Il titolo di questo post non poteva essere più banale...eppure il mio viaggio in solitaria, cominciato come una pazzia di una tarda adolescente che non capisce i propri limiti, è stata una vera rivelazione, e una manna dal cielo per la mia mente.
Verrebbe da dire che a volte, anche se raramente, i sogni si realizzano..
E così, dopo alcuni giorni lavorativi che per fortuna sono trascorsi con persone divertenti e in perfetta sintonia, il mio breve e stancante tour da Las Vegas a San Francisco e poi a New York è stato un salto nel tempo, a quegli anni in cui vincevo le mie naturali paure e ritrosie per "partire", semplicemente "partire"....
Un tour in cui le cose viste sono state molte, le esperienze vissute sono state intense, ma soprattutto l'autostima e la carica erano a mille!
E quella netta sensazione di essere un acrobata in bilico su una fune, sempre in cerca di quell'equilibrio perfetto che non trovi mai, sempre a fare un passo avanti e due indietro per cercare la tanto agognata stabilità...
Forse la cura sta nel dare ascolto ai propri sogni, invece di soffocarli, di reprimerli per paura di far male agli altri...
A volte un simile atteggiamento porta solo a far male a te stessa, e prima o poi scoppi, la disapprovazione diventa rabbia repressa che esplode, e di male ne fai a tutti, anche a chi non ha colpa...
E quindi un paio di scarpe da ginnastica al posto delle ballerine consumate, tanti cerotti, una bella dose di sali minerali e si parte: il golden gate, l'embarcadero di San Francisco, la maratona middletown, downtown e uptown di Manhattan in 3 giorni, con le sue emozioni e le sue stranezze.
Il tramonto dal Rockfeller, la commozione al memorial dell'11 settembre, lo scontato omaggio alla statua della libertà, l'immensità sorprendente del central park, lo stupore davanti alle tele più famose della storia artistica dell'uomo al metropolitan museum...
Sì, il sogno americano esiste veramente, e viverlo è stato meraviglioso!
parole e altro...
mercoledì 14 agosto 2013
martedì 26 marzo 2013
E adesso un pò di rosa...shocking!
Io credo di avere una capacità straordinaria nel farmi piovere addosso liquami, per non dire di peggio...
Scrivo oggi questo post a quasi 3 mesi esatti dal mio ultimo flusso di coscienza. a rileggere oggi quelle parole cariche di speranza e fiducia nel futuro provo un'indicibile sorpresa. Sorpresa per come la vita ti sorprende sempre, nel bene e nel male.
I mulini si sono trasformati in giganteschi mostri di roccia che cercano di schacciarti, le novità si sono trasformate in deludenti domande, le speranze in un periodo di limitata serenità sono diventate i consueti interrogativi del "cosa ho sbagliato".
E nuovamente sola, nuovamente seduta sul divano, nuovamente satolla da una cena troppo frugale e frettolosa, mi trovo a rimuginare sulle insoddisfazioni odierne.
Non bastano formule in excel per azzeccare nella vita di tutti i giorni (io poi nemmeno le so usare....), e non basta cercare di essere positivi e disponibili per far capire il proprio valore. Dopo anni sono ancora qui, con soffocanti attività quotidiane che nulla hanno a che fare con la tua formazione e, sì, possiamo ben dirlo, con la tua professione. Ancora una volta a sentire il peso di un ambiente che ti rifiuta, perchè non appartieni a quel "giro". Non facevi parte del loro entourage, sei entrata in quell'ufficio seguendo un estraneo che loro mai riconosceranno come il loro responsabile, e c'è ben poco da fare, per quanto a livello personale le battute e le risate si sprechino, a livello lavorativo sarai sempre l'ultima a sapere le cose, quella di cui non ci si può tanto fidare, quella che nessuno riesce bene ad inquadrare...
Viste le premesse la serata rischiava di essere ancora più deprimente ed angosciante...e invece....
E invece si ingoia il rospo, si esce ad un'ora decente (era ancora chiaro, incredibile....), si fa una bella passeggiata che scioglie un pò quel fastidioso nodo alla gola e si fa un pò di sano shopping (H&M, niente di troppo impegnativo per le mie tasche)....
Perchè a volte essere donna è positivo, e un pò di leggerezza risolleva lo spirito.
E allora ecco che una giacchina rosa shocking diventa quel pezzo irrinunciabile che nel tuo armadio proprio non poteva mancare.
E sai che ti dico? Io la giacca rosa shocking la sfoggio alla pesantissima cena aziendale di giovedì, alla faccia di tutti i burgundi e le sceme di guerra.
Tié.
Scrivo oggi questo post a quasi 3 mesi esatti dal mio ultimo flusso di coscienza. a rileggere oggi quelle parole cariche di speranza e fiducia nel futuro provo un'indicibile sorpresa. Sorpresa per come la vita ti sorprende sempre, nel bene e nel male.
I mulini si sono trasformati in giganteschi mostri di roccia che cercano di schacciarti, le novità si sono trasformate in deludenti domande, le speranze in un periodo di limitata serenità sono diventate i consueti interrogativi del "cosa ho sbagliato".
E nuovamente sola, nuovamente seduta sul divano, nuovamente satolla da una cena troppo frugale e frettolosa, mi trovo a rimuginare sulle insoddisfazioni odierne.
Non bastano formule in excel per azzeccare nella vita di tutti i giorni (io poi nemmeno le so usare....), e non basta cercare di essere positivi e disponibili per far capire il proprio valore. Dopo anni sono ancora qui, con soffocanti attività quotidiane che nulla hanno a che fare con la tua formazione e, sì, possiamo ben dirlo, con la tua professione. Ancora una volta a sentire il peso di un ambiente che ti rifiuta, perchè non appartieni a quel "giro". Non facevi parte del loro entourage, sei entrata in quell'ufficio seguendo un estraneo che loro mai riconosceranno come il loro responsabile, e c'è ben poco da fare, per quanto a livello personale le battute e le risate si sprechino, a livello lavorativo sarai sempre l'ultima a sapere le cose, quella di cui non ci si può tanto fidare, quella che nessuno riesce bene ad inquadrare...
Viste le premesse la serata rischiava di essere ancora più deprimente ed angosciante...e invece....
E invece si ingoia il rospo, si esce ad un'ora decente (era ancora chiaro, incredibile....), si fa una bella passeggiata che scioglie un pò quel fastidioso nodo alla gola e si fa un pò di sano shopping (H&M, niente di troppo impegnativo per le mie tasche)....
Perchè a volte essere donna è positivo, e un pò di leggerezza risolleva lo spirito.
E allora ecco che una giacchina rosa shocking diventa quel pezzo irrinunciabile che nel tuo armadio proprio non poteva mancare.
E sai che ti dico? Io la giacca rosa shocking la sfoggio alla pesantissima cena aziendale di giovedì, alla faccia di tutti i burgundi e le sceme di guerra.
Tié.
domenica 30 dicembre 2012
Cambiamenti
Il 2012 sta finendo...
Un anno difficile, sicuramente. Un periodo di scoramento e insoddisfazione lavorativa, una profonda crisi personale, dubbi e crisi di coppia, difficoltà economiche...
Ma è nei momenti più difficili che si cresce e si godono a pieno le cose positive...
Un bel viaggio in Turchia, ad esempio. E poi il giro di ruota del 5 dicembre. Un addio per me doloroso, ma spero non vano e portatore di cose positive e di un carico di energia e di serenità.
In questo momento di passaggio tra una città e l'altra, in giro con furgoni carichi di vestiti e ninnoli, non posso non pensare a chi mi sta accanto.
I miei genitori in primo luogo, Dio gli dia una lunghissima vita ancora, nonostante gli screzi di questi giorni e gli attacchi d'ansia non mi hanno mai abbandonato.
E poi lui, la persona che mi sta accanto da quasi 5 anni, e che nonostante tutto mi segue ancora.
E poi gli amici, quelli di sempre e quelli che potevano essere solo colleghi di ufficio e invece ti dimostrano affetto, stima e rispetto.
A loro faccio il mio migliore augurio per un 2013 ricco di cose nuove, perchè sono le cose nuove che portano aria nuova ed energia nuova.
E se una nuova era deve arrivare, che sia un'era di novità, nuove soddisfazioni, creatività, originalità e anticonformismo. Perchè altrimenti ci si annoia, e la vita è troppo bella per buttarla via così.
E poi un augurio a chi invece non mi ha dimostrato stima, affetto o rispetto. Un augurio a chi mi vuole male. Un augurio a chi non ha mai capito nulla di me.
Perchè se la vita è troppo bella per essere sprecata, sicuramente è stupido gettare tempo ed energia nell'odio e nelle futili lotte.
Buon 2013!
Un anno difficile, sicuramente. Un periodo di scoramento e insoddisfazione lavorativa, una profonda crisi personale, dubbi e crisi di coppia, difficoltà economiche...
Ma è nei momenti più difficili che si cresce e si godono a pieno le cose positive...
Un bel viaggio in Turchia, ad esempio. E poi il giro di ruota del 5 dicembre. Un addio per me doloroso, ma spero non vano e portatore di cose positive e di un carico di energia e di serenità.
In questo momento di passaggio tra una città e l'altra, in giro con furgoni carichi di vestiti e ninnoli, non posso non pensare a chi mi sta accanto.
I miei genitori in primo luogo, Dio gli dia una lunghissima vita ancora, nonostante gli screzi di questi giorni e gli attacchi d'ansia non mi hanno mai abbandonato.
E poi lui, la persona che mi sta accanto da quasi 5 anni, e che nonostante tutto mi segue ancora.
E poi gli amici, quelli di sempre e quelli che potevano essere solo colleghi di ufficio e invece ti dimostrano affetto, stima e rispetto.
A loro faccio il mio migliore augurio per un 2013 ricco di cose nuove, perchè sono le cose nuove che portano aria nuova ed energia nuova.
E se una nuova era deve arrivare, che sia un'era di novità, nuove soddisfazioni, creatività, originalità e anticonformismo. Perchè altrimenti ci si annoia, e la vita è troppo bella per buttarla via così.
E poi un augurio a chi invece non mi ha dimostrato stima, affetto o rispetto. Un augurio a chi mi vuole male. Un augurio a chi non ha mai capito nulla di me.
Perchè se la vita è troppo bella per essere sprecata, sicuramente è stupido gettare tempo ed energia nell'odio e nelle futili lotte.
Buon 2013!
lunedì 3 dicembre 2012
Mulini
E finalmente Don Chisciotte capì che era giunto il momento di smettere di lottare contro i mulini a vento, o quanto meno che era il caso di provare a cambiare mulini....
I mulini ci saranno sempre, pensava, con i loro cigolii sinistri e le loro ombre beffarde, che con tutta la tua passione, il tuo ardore, la tua foga, non riuscirai mai a scalfire....
Saranno sempre lì, ma cambiare vallata, cambiare i colori, cambiare cielo, a volte da' l'illusione di cambiare vita, e scrollarsi di dosso almeno mentalmente e per un tempo infinitesimale lo scoramento di vedere che tutti i tuoi sforzi non scalfiscono questi neri mostri....
Non stava bene Don Chisciotte, per niente. Sentiva in quel momento il peso degli anni persi dietro a sogni e illusioni ormai svaniti e dissolti dal tempo. Sentiva la stanchezza, la fatica, e la tristezza. A cosa era servita la sua passione? A cosa il cuore e l'ardore con cui ogni giorno per anni aveva sfidato quei giganti senz'anima?
Forse a nulla. Ma dietro aveva sempre Sancho Panza, il fedele amico, che lo aveva sempre appoggiato e consolato, pronto anche stavolta a stargli accanto, come solo un vero amico sa fare.
E finalmente sparì la paura.
I mulini non sarebbero spariti. Sarebbero sempre rimasti al loro posto. Ma Don Chisciotte non era solo. Aveva un fedele compagno di avventure accanto a sé.
E con un amico accanto il mondo non lo spaventava.
Era pronto. E voltate le spalle ai vecchi nemici si incamminò, verso Sancho Panza che lo attendeva per il prossimo viaggio.
I mulini ci saranno sempre, pensava, con i loro cigolii sinistri e le loro ombre beffarde, che con tutta la tua passione, il tuo ardore, la tua foga, non riuscirai mai a scalfire....
Saranno sempre lì, ma cambiare vallata, cambiare i colori, cambiare cielo, a volte da' l'illusione di cambiare vita, e scrollarsi di dosso almeno mentalmente e per un tempo infinitesimale lo scoramento di vedere che tutti i tuoi sforzi non scalfiscono questi neri mostri....
Non stava bene Don Chisciotte, per niente. Sentiva in quel momento il peso degli anni persi dietro a sogni e illusioni ormai svaniti e dissolti dal tempo. Sentiva la stanchezza, la fatica, e la tristezza. A cosa era servita la sua passione? A cosa il cuore e l'ardore con cui ogni giorno per anni aveva sfidato quei giganti senz'anima?
Forse a nulla. Ma dietro aveva sempre Sancho Panza, il fedele amico, che lo aveva sempre appoggiato e consolato, pronto anche stavolta a stargli accanto, come solo un vero amico sa fare.
E finalmente sparì la paura.
I mulini non sarebbero spariti. Sarebbero sempre rimasti al loro posto. Ma Don Chisciotte non era solo. Aveva un fedele compagno di avventure accanto a sé.
E con un amico accanto il mondo non lo spaventava.
Era pronto. E voltate le spalle ai vecchi nemici si incamminò, verso Sancho Panza che lo attendeva per il prossimo viaggio.
venerdì 2 novembre 2012
Freddo
Spaikiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!
ma com'è possibile che il cane più anaffettivo e infedele del mondo l'abbia trovato io? Non lo trovi mai, arrivi a casa e non si fa vedere, lo chiami e nemmeno ti risponde con un "bau" forzato....niente, niente di tutto questo...e pensare che quando me l'hanno venduto sembrava che dovesse diventare come un bambino, non lasciarlo mai solo, coccolalo, tienilo sempre con te....ma se non si fa mai vedere, come faccio a tenerlo sempre con me???un gatto era più presente, ma pure una tigre della malesia guarda......
Ah eccolo che arriva....eh sì, dovrai anche fare la pipì prima o poi...è già mezzanotte quando pensi di andare??pensi di venire a svegliarmi alle 3 di notte?? dai avanti vieni qui che ti metto il guinzaglio.....Spaiki! che non vuoi nemmeno più il guinzaglio adesso?? ma cosa sei, un cane o un randagio?? vabbè senti fai quello che vuoi, basta che non ti allontani,con sto freddo e a quest'ora non ho voglia di correrti dietro, hai capito??? se vabbé, è già sparito....
Spaiki, resta qui, dove vai? non correre ovunque che è mezzanotte, dai, fai quello che devi fare che poi rientriamo.....
Dio mio che freddo....e che buio...non c'è un'anima viva nemmeno a pagarla.....maledizione anche a te Spaiki, possibile che non puoi uscire come tutti i cani a orari decenti???
Dai hai finito? possiamo rientrare?? no Spaiki non andare di là dobbiamo rientrare....Spaiki! Spaikiiiiii!!!
Maledizione non andare giù per la stradina, non è il caso......Spaiki! è mezzanotte cavolo, non c'è nemmeno una luce, vieni qui......Spaiki! Inutile che mi guardi sai, devi venire qui ho detto.....Spaiki! guarda Spaiki giuro che se continui per la stradina ti lascio lì....Spaiki! maledetto lo fai apposta allora!!!
Ma perchè devo correrti dietro a quest'ora per una stradina infangata e buia, Spaiki! Cavolo non vedo nemmeno dove metto i piedi, non si vede nulla....Spaiki mortacci a te dove sei finito?????
Spaiki! Spaiki dove sei? Spaikiiiiiii!
Cos'è sto fruscio, sei tu stupido di un cane??Vieni fuori da quel cespuglio.....
"BauBauBauBaubauuu"
ma che ti metti ad abbaiare per niente vieni fuori piuttosto dove sei.......
"Ferma o ti ammazzo!"
No, questo non è spaiki...un coltellino alla gola e uno che mi prende le braccia e mi blocca da dietro...cazzo e adesso???cazzo cazzo cazzo.....
"adesso tu vieni con me e ci divertiamo puttanella....."
BauBaubauuuu"
adesso arrivi Spaiki...
"fai star zitto quel cane o l'ammazzo......."
"BauBauBau grrrrrrrrrrrrrrrr baubaubau"
"Fallo star zitto ho detto! e non muoverti!!!!"
Col cazzo che faccio star zitto il cane brutto porco! col cazzo che ti seguo maiale! piuttosto mi faccio ammazzare bastardo.....
Bastardo! un grido e poi cerco di liberbarmi....é un attimo,non sento nemmeno male, solo la lama fredda che diventa ancora più fredda, poi qualcosa che scende lungo il collo......
"Cazzo porca puttana!!!!"
Non mi tiene più. Non mi tiene più nessuno....crollo a terra, dio mio che freddo, fa tanto freddo.....
"baubaubaugrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr"
il porco scappa.....lascialo andare spaiki non serve a nulla.......
Fa freddo, non sento più nulla, l'erba è umida, non riesco più a vedere nulla, fa tanto freddo........
Una cosa calda e ruvida sulla guancia.....poi ancora sul naso.....poi di nuovo sulla guancia e ancora sul naso e ancora sul naso e poi sulla guancia.......
"mmmmmmmmmmm........mmmmmm mmmmmmm............"
Sei tu Spaiki? eh vabbè Spaiki non piangere, non è niente, non è niente Spaiki.................ma fa freddo Spaiki, tanto freddo.......si bravo siediti qui, grazie Spaiki, grazie piccolo mio..............
ma com'è possibile che il cane più anaffettivo e infedele del mondo l'abbia trovato io? Non lo trovi mai, arrivi a casa e non si fa vedere, lo chiami e nemmeno ti risponde con un "bau" forzato....niente, niente di tutto questo...e pensare che quando me l'hanno venduto sembrava che dovesse diventare come un bambino, non lasciarlo mai solo, coccolalo, tienilo sempre con te....ma se non si fa mai vedere, come faccio a tenerlo sempre con me???un gatto era più presente, ma pure una tigre della malesia guarda......
Ah eccolo che arriva....eh sì, dovrai anche fare la pipì prima o poi...è già mezzanotte quando pensi di andare??pensi di venire a svegliarmi alle 3 di notte?? dai avanti vieni qui che ti metto il guinzaglio.....Spaiki! che non vuoi nemmeno più il guinzaglio adesso?? ma cosa sei, un cane o un randagio?? vabbè senti fai quello che vuoi, basta che non ti allontani,con sto freddo e a quest'ora non ho voglia di correrti dietro, hai capito??? se vabbé, è già sparito....
Spaiki, resta qui, dove vai? non correre ovunque che è mezzanotte, dai, fai quello che devi fare che poi rientriamo.....
Dio mio che freddo....e che buio...non c'è un'anima viva nemmeno a pagarla.....maledizione anche a te Spaiki, possibile che non puoi uscire come tutti i cani a orari decenti???
Dai hai finito? possiamo rientrare?? no Spaiki non andare di là dobbiamo rientrare....Spaiki! Spaikiiiiii!!!
Ma perchè devo correrti dietro a quest'ora per una stradina infangata e buia, Spaiki! Cavolo non vedo nemmeno dove metto i piedi, non si vede nulla....Spaiki mortacci a te dove sei finito?????
Spaiki! Spaiki dove sei? Spaikiiiiiii!
Cos'è sto fruscio, sei tu stupido di un cane??Vieni fuori da quel cespuglio.....
"BauBauBauBaubauuu"
ma che ti metti ad abbaiare per niente vieni fuori piuttosto dove sei.......
"Ferma o ti ammazzo!"
No, questo non è spaiki...un coltellino alla gola e uno che mi prende le braccia e mi blocca da dietro...cazzo e adesso???cazzo cazzo cazzo.....
"adesso tu vieni con me e ci divertiamo puttanella....."
BauBaubauuuu"
adesso arrivi Spaiki...
"fai star zitto quel cane o l'ammazzo......."
"BauBauBau grrrrrrrrrrrrrrrr baubaubau"
"Fallo star zitto ho detto! e non muoverti!!!!"
Col cazzo che faccio star zitto il cane brutto porco! col cazzo che ti seguo maiale! piuttosto mi faccio ammazzare bastardo.....
Bastardo! un grido e poi cerco di liberbarmi....é un attimo,non sento nemmeno male, solo la lama fredda che diventa ancora più fredda, poi qualcosa che scende lungo il collo......
"Cazzo porca puttana!!!!"
Non mi tiene più. Non mi tiene più nessuno....crollo a terra, dio mio che freddo, fa tanto freddo.....
"baubaubaugrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr"
il porco scappa.....lascialo andare spaiki non serve a nulla.......
Fa freddo, non sento più nulla, l'erba è umida, non riesco più a vedere nulla, fa tanto freddo........
Una cosa calda e ruvida sulla guancia.....poi ancora sul naso.....poi di nuovo sulla guancia e ancora sul naso e ancora sul naso e poi sulla guancia.......
"mmmmmmmmmmm........mmmmmm mmmmmmm............"
Sei tu Spaiki? eh vabbè Spaiki non piangere, non è niente, non è niente Spaiki.................ma fa freddo Spaiki, tanto freddo.......si bravo siediti qui, grazie Spaiki, grazie piccolo mio..............
venerdì 13 aprile 2012
Nuvole nere...
Ora, non so bene perchè ogni volta che scrivo un post in questo blog deve nevicare, far freddo, piovere...anche oggi questi nuvoloni neri...sarà che il tempo della natura influisce sul tempo dell'anima, e l'anima burrascosa deve parlare, sfogarsi, spiegare...O forse semplicemente ogni volta che ho più di due minuti per me c'è un tempo schifoso, e allora li non ci si può far nulla...
Marzo è passato, un marzo veramente difficile, un marzo di crisi profonda. Sarà questo colpo di coda dell'inverno, la stanchezza fisica, ma vivere con la sensazione che no, non era così che doveva andare, che tutto quello che hai costruito in questi trent'anni non va, non c'è niente di buono...beh, non è per niente piacevole...
Ti dici che basta, così non si può andare avanti, devi cambiare tutto, perchè stai buttando via la tua vita, perchè hai sudato e faticato per niente....
E poi....
E poi una notte ti rendi conto che non è quello che è fuori che è sbagliato, sei tu.
Ti rendi conto che potrai buttare all'aria tutto, che potrai sfuggire da ogni responsabilità, dare la colpa al mondo intero delle tue angoscie, delle tue tristezze, ma non le guarirai mai, non troverai mai sollievo, perchè lo sbaglio è dentro di te, l'angoscia è dentro di te, la tristezza è dentro di te.
E allora piangi, come non avevi mai fatto prima e con nessun'altro, e urli che non ce la fai più, che non sai che cosa ti sta capitando, che non ti capisci più.
E improvvisamente ti rendi conto che forse non è tutto da buttare, che forse il riscatto personale non implica una vita di solitudine e stenti, e che soprattutto scappare non serve a nulla........
Ti rendi conto che ok, non avrai le soddisfazioni che sognavi, ma non per questo hai fatto tutto per niente, che nulla è sprecato.
E poi....e poi ti rendi conto che da sola non ce la fai, e che mentre chiunque ti darebbe della pazza depressa e chiamerebbe la neuro, beh, una persona invece resta li con te, ascolta la tua angoscia e piange con te, e che sì, forse ti vuole bene sul serio.....
E se poi capisci che con nessun'altro ti saresti lasciata andare così, che con nessun'altro avresti ammesso che la tua mente non è più tua, non la controlli più....beh, forse gli vuoi bene anche tu sul serio.....
E così....
E così si continua a navigare, si cerca un porto sicuro nella tempesta, ma non sei sola, almeno per il momento...
Ed ecco qui: non piove, c'è un'aria fredda che ti colpisce ma ci sei preparata, hai la giacca più pesante, e anche se ci sono quei nuvoloni bassi e carichi di pioggia all'orizzonte, beh, hai un ombrello con te, in qualche modo ce la si fa.
Marzo è passato, un marzo veramente difficile, un marzo di crisi profonda. Sarà questo colpo di coda dell'inverno, la stanchezza fisica, ma vivere con la sensazione che no, non era così che doveva andare, che tutto quello che hai costruito in questi trent'anni non va, non c'è niente di buono...beh, non è per niente piacevole...
Ti dici che basta, così non si può andare avanti, devi cambiare tutto, perchè stai buttando via la tua vita, perchè hai sudato e faticato per niente....
E poi....
E poi una notte ti rendi conto che non è quello che è fuori che è sbagliato, sei tu.
Ti rendi conto che potrai buttare all'aria tutto, che potrai sfuggire da ogni responsabilità, dare la colpa al mondo intero delle tue angoscie, delle tue tristezze, ma non le guarirai mai, non troverai mai sollievo, perchè lo sbaglio è dentro di te, l'angoscia è dentro di te, la tristezza è dentro di te.
E allora piangi, come non avevi mai fatto prima e con nessun'altro, e urli che non ce la fai più, che non sai che cosa ti sta capitando, che non ti capisci più.
E improvvisamente ti rendi conto che forse non è tutto da buttare, che forse il riscatto personale non implica una vita di solitudine e stenti, e che soprattutto scappare non serve a nulla........
Ti rendi conto che ok, non avrai le soddisfazioni che sognavi, ma non per questo hai fatto tutto per niente, che nulla è sprecato.
E poi....e poi ti rendi conto che da sola non ce la fai, e che mentre chiunque ti darebbe della pazza depressa e chiamerebbe la neuro, beh, una persona invece resta li con te, ascolta la tua angoscia e piange con te, e che sì, forse ti vuole bene sul serio.....
E se poi capisci che con nessun'altro ti saresti lasciata andare così, che con nessun'altro avresti ammesso che la tua mente non è più tua, non la controlli più....beh, forse gli vuoi bene anche tu sul serio.....
E così....
E così si continua a navigare, si cerca un porto sicuro nella tempesta, ma non sei sola, almeno per il momento...
Ed ecco qui: non piove, c'è un'aria fredda che ti colpisce ma ci sei preparata, hai la giacca più pesante, e anche se ci sono quei nuvoloni bassi e carichi di pioggia all'orizzonte, beh, hai un ombrello con te, in qualche modo ce la si fa.
domenica 12 febbraio 2012
London
In giornate come queste, in cui lo spazio massimo coperto è quello tra il divano e il letto, il pensiero vola fuori dalle finestre chiuse, lontano dalla via bloccata dalla neve notturna...
Io ADORO viaggiare. Credo di vivere per il viaggio. Purtroppo a volte manca il tempo, a volte i soldi, troppo spesso ti frena chi pensa che i tuoi siano solo capricci....
Inutile nascondere questa mia smania, posso sopportare mesi, anni, ma poi scoppio, e l'aereo mi porta lontano, lontanissimo...
Adoro i volti sconosciuti della gente, i colori inusuali, il ritmo completamente diverso da quello che scandisce la quotidianità...Adoro camminare, visitare, vedere, studiare, conoscere, esplorare....
Anche in una città apparentemente vicina ma troppo spesso lontana, come Londra.
Un melting pot mentale che ti spinge ad aprire la tua mente, a scardinare le tue convinzioni e abitudini....
Ed è bello riassaporare la curiosità, lo sguardo vivo e la voglia di nuovo...
Fino alla prossima fuga....
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